E-commerce e il day after del coronavirus
E-commerce: abbiamo visto che il coronavirus ha fatto crescere la necessità di ricevere la spesa quotidiana a casa. Già dagli inizi del 2020 in effetti molti punti vendita hanno spinto attraverso delle promozioni a preferire di farsi inviare la spesa a casa.
Beh, sappiatelo, questa è una forma di e-commerce che era ancora un taboo, tanto è vero che ci aveva provato anche Amazon in passato con "Amazon Fresh", tuttavia l'ecommerce non aveva preso piede e la stessa amazon ha poi deciso di acquistare spazi fisici dove vendere cibo, perché l'investimento iniziale per la vendita di prodotti senza negozi non funzionava per niente bene.
E-commerce e commercio locale
In virtù del fatto che il posto emergenza coronavirus lasci segni sulle nostre abitutidini, a mio avviso ogni commerciante oggi dovrebbe correre ai ripari e prendere da questa situzione delle opportunità per differenziarsi dalla concorrenza, per servizio, o ovviamente, come sempre per qualità.
Alcuni dei miei clienti hanno iniziato a svolgere questa attività, altre sono forme ibride, ad esempio un ristorante che non effettuava consegne a domicilio ha iniziato a farlo: Vecchia Posta a Thiene
Mercato rionale ed e-commerce
Onestamente uno dei più grandi disagi che sto vivendo personalmente è quello di non poter acquistare frutta e verdura al mercato rionale, dove spesso ci sono produttori locali che hanno prodotti di una qualità incredibile che mai, dico mai ho trovato in qualsiasi supermercato. In questo momento in cui hanno deciso di chiuderli (mentre stranamente lasciano aperti i tabacchini...) ho pensato che se un supermercato può spedire il cibo a casa (oltre che ricevere persone durante l'emergenza coronavirus) debba avere lo stesso diritto anche il commerciante locale.
Cibo naturale, un grandissimo toccasana pere la nostra salute, ci aiuta a stare in salute grazie ad un incredibile supporto per il nostro sistema immunitario.
Esistono alcune realtà, esistevano già da un parecchio, l'esempio più bello è "Cortilia", un vero e proprio portale e-commerce che "porta la campagna a casa tua".
In questo momento va trovata qualche soluzione, perché gli agricoltori locali spesso sono costretti a buttar via i loro prodotti, quindi ora più che mai è l'ora di affrontare questa tematica.
E-commerce classico post coronavirus
Penso che dopo questa crisi sanitaria la crisi economica scalfisca le abitutidini di acquisto. Inutile dirlo, molti italiani saranno in difficoltà economiche e molte cose "poco utili" passeranno in secondo piano, quindi ci sarà la necessità di approvvigionarsi di beni di prima necessità mai come in questo periodo.
Ecco perché tutti i produttori locali dovrebbero unirsi per trovare una strada da percorrere insieme.
Politiche sociali ed economia del day after
Dopo questa emergenza potremmo uscirne con un mondo del commercio migliore, di qualità superiore ed ecostostenibile. Andare a preferire prodotti locali e prodotti di stagione significherebbe fare un doppio investimento vincente sulla propria salute.
È solo così che veramente "🌈Andrà Tutto Bene" solo prendendo questo disastro come un messaggio per il futuro.