Restyle dei contenuti: un'avventura tra SEO e UX
Quando pubblichiamo dei contenuti sulle pagine "statiche" di un nostro sito web, ci auguriamo che abbiano un ottimo impatto dal punto di vista SEO sulle parole chiave che ci interessa scalare (di posizionamento eccellente e in breve tempo sulla SERP) e che siano anche efficaci, ovvero che generino azioni (lead generation, ux per le vendite etc.).
Non sempre questo avviene, a volte siamo efficaci dal punto di vista SEO, ma meno di User Experience.
In alcuni casi, possono cambiare leggermente i nostri obiettivi di business e quindi si rende necessario rivedere l'organizzazione dei contenuti all'interno delle nostre pagine web.
Quando dovresti pensare al restyle dei contenuti
Se il tuo obiettivo è quello di generare contatti interessati ai tuoi servizi e sulla tua pagina web sono presenti call to action (invito all'azione), di sicuro ti aspetti di avviare un processo di acquisizione di contatti. Le visite ci sono, sia di origine organica che attraverso le campagne, ma nessuno o pochi contatti compiono azioni. In uno scenario simile, è obbligatio pensare di rivedere qualcosa, ma prima di tutto dovremmo andare a fare un analisi della navigazione da parte degli utenti. Ci saranno di particolare aiuto strumenti come Google Analytics e piattaforme per lo studio delle heatmap come Hotjar o Yandex Metrica. Questi strumenti ci aiuteranno a prendere decisioni utili basate sull'acquisizione e lo studio di un dato relativo al reale interesse degli utenti
Come usare Google Analytics, Hotjar o Yadenx Metrica
Google Analytics (strumento gratuito di google per l'analisi del traffico sul nostro sito) offre una visione dettagliata del comportamento degli utenti sul tuo sito web. Puoi analizzare i percorsi di navigazione, il tempo trascorso su ogni pagina, i tassi di rimbalzo e altre metriche vitali che ti aiutano a capire come gli utenti interagiscono con il tuo sito. Queste informazioni sono cruciali per identificare punti di forza e di debolezza nell'esperienza utente e nelle strategie di contenuto.
Nell'immagine qui in alto vedo i dati relativi al tempo di permanenza medio delle persone che atterrano sulle pagine che stanno ricevendo più visitatori.
D'altro canto, strumenti come Hotjar o Yandex Metrica forniscono un ulteriore livello di dettaglio tramite le heatmap. Queste mappe ti permettono di visualizzare graficamente dove gli utenti cliccano più frequentemente, quanto scorrono nelle tue pagine, quanto tempo di fermano in una sezione specifica del contenuto e come interagiscono con i vari elementi del sito. Questo tipo di analisi è particolarmente utile per ottimizzare la disposizione dei contenuti e delle call to action, garantendo che siano posizionati in maniera strategica per massimizzare l'engagement.
Perché sto pensando di rivedere i contenuti della mia homepage
Partiamo dal pressupposto che "finché la barca va, lasciala andare" ha funzionato anche per me, ma poi si arriva al punto in cui l'analisi diventa doverosa.
Io sono passato ad analizzare il traffico direttamente da Yandex Metrica e la prima cosa che ho fatto è stato analizzare la panoramica del traffico
successivamente sono andato ad analizzare il comportamento delle persone atterrate sulla mia homepage, poiché ho apportato alcune modifiche (come, ad esempio, cambiare la call to action di invio mail tramite form a invio tramite whatsapp per abilitare una chatbot.
Le immagini che seguono mostrano dati sulle visite complessive, sul tempo di permanenza in una specifica sezione e sui tassi di abbandono della pagina fino a pié pagina.
Seppur il tasso di abbandono sulla pagina è molto basso, il tempo di permanenza sulle varie sezioni è pessimo, bassissimo. Sicuramente questo contenuto non è efficace e va cambiato.
A riprova di ciò che penso c'è anche la clickmap, utile per capire il valore delle call to action all'interno della pagina
seppur il tastino di whatsapp e il link al menu siano molto cliccati, tutte le altre call to action inserite all'interno della pagina sono state totalmente ignorate.
Misura, analizza, agisci
l'utilizzo combinato di Google Analytics e di uno strumento di analisi heatmap come Hotjar o Yandex Metrica può fornire un quadro completo e dettagliato del comportamento degli utenti. Queste informazioni sono fondamentali per apportare modifiche mirate e aumentare le possibilità che i visitatori del tuo sito compiano azioni desiderate, come la compilazione di un modulo di contatto o l'iscrizione a una newsletter, questo è ciò che farò anche io, dovendo cercare di non snaturare totalmente il contento del mio sito web (potrebbe determinare una seo catastrofe!). Potresi ispirarmi a Ray Burke e una teoria che funziona sia offline che online: In uno store non sempre devo cambiare prezzi o prodotti, semplicemente la loro dispozione per aumentare i risultati (ti consiglio di leggere questo articolo : dall'ecommerce al negozio fisico: studio del comportamento degli utenti)