L' Algoritmo di Facebook e l'Apocalisse che non c'è
Quanti addetti ai lavori continuano a nominare (a belare forse è il termine giusto) "L'Algoritmo di Facebook" e l'apocalisse imminente dei brand...
La mia risata non si percepisce al di là dello schermo, risate grosse e grasse perché gli insights di chi facebook lo usa per le aziende, non per chi gestisce come volontario il bocciofilo, dicono cose un po' diverse.
Ci sono un po' di fattori da valutare molto umani, poi ovviamente ci sono anche valutazioni tecniche da fare, per far ciò, potrà sembrar banale, dobbiamo innanzitutto andar a capire il significo della parola "Algoritmo", non sempre scontato che tutti, anche tra gli addetti al lavoro sappiano cosa sia.
Il termine algoritmo indica un procedimento che risolve un determinato problema attraverso un numero finito di passi. Un problema risolvibile mediante un algoritmo si dice computabile
Ma cosa c'entra l'algoritmo con un ipotetico campagna pubblicitaria che ci permette di targetizzare il nostro pubblico?
Non temere l'algoritmo, temi le chiacchiere
Perché non dovremmo temere il famigerato algoritmo di facebook?
Per motivi ovvi legati ai numeri e alle armi di marketing che abbiamo a disposizione.
Prima di tutto però dobbiamo partire da qualche presupposto:
- Se stai iniziando una campagne senza budget è meglio che in campagna ci vai, spendi il tuo tempo libero per qualcosa di utile
- Se vendi cose che piacciono a 5 persone su 2 miliardi il problema non è l'algoritmo
- Se sei depresso perché nessuno mette mi piace alle tue foto strafiche mostrale alla mamma perché "ogni scarrafone è bell 'a mamma soja"
Ritorniamo al perché non bisogna aver paura di un eventuale cambio di algoritmo.
- Se abbiamo budget e conosciamo bene il prodotto che vogliamo proporre, possiamo targetizzare il nostro pubblico come ci pare e piace, in barba all'agoqualcosa
- Non preoccupiamoci dell'algoritmo ma preoccupiamo di configurare bene il nostro account pubblicitario e il pixel di monitoraggio per tracciare traffico e conversioni provenienti dal social
- Nonostante tutto questo "Social Armageddon", la popolazione social in Italia è di 34 milioni di utenti, cresciuta del 10% in un anno.
Preoccupati di del tuo prodotto/servizio, cura ogni singolo aspetto in fase di comunicazione, analizza le reazioni del pubblico, confronta come le persone interagiscono su diverse piattaforme, confronta online e offile, descrivi in maniera esaustiva il tuo prodotto, metti in risalto i plus, trova la chiave di volta per proporlo ai tuoi clienti e l'algoritmo di facebook sarà solo un altro pokemon go...