Oggi più che mai, chi scrive contenuti per il web deve pensare prima alle persone e solo dopo agli algoritmi. Siamo entrati in una nuova fase, in cui la SEO tradizionale si intreccia con le richieste vocali, con le risposte automatiche dei chatbot e con le nuove forme di traffico generate dall’intelligenza artificiale.

Scrivere solo cosa fa il tuo prodotto o servizio non basta più. Se vuoi davvero farti trovare (e vendere), devi rispondere a un bisogno reale. Bisogna essere utili fin dal primo clic — o dalla prima parola detta a voce.

Il traffico sta cambiando: arriva dall’AI

Il traffico web oggi non arriva più solo da Google, ma anche da:

• Voice Search (ricerca vocale): le persone parlano agli assistenti vocali come Google Assistant o Siri per ottenere risposte immediate.
• SGE – Search Generative Experience: è il nuovo assistente AI integrato in Google Search, che risponde direttamente a domande complesse con testi generati da intelligenza artificiale.
• AEO – Answer Engine Optimization (ottimizzazione per motori di risposta): una nuova forma di SEO che punta a far sì che i contenuti siano usati direttamente dagli assistenti AI come fonte di risposta.
• CAI – Conversational AI Interface (interfacce conversazionali): piattaforme come ChatGPT, Gemini, Bing AI, che generano risposte partendo da contenuti affidabili.
• RAG – Retrieval-Augmented Generation: sistemi come ChatGPT con browsing o plugin che attingono direttamente dai contenuti online per generare risposte aggiornate.

In poche parole: anche se l’utente non arriva più sul tuo sito, il tuo contenuto può essere citato o utilizzato da un assistente AI per rispondere. Ma ciò accade solo se il contenuto è di qualità e ben strutturato.

Vuoi vendere con la SEO? Risolvi un bisogno, non descrivere un prodotto

Quando un utente cerca online, non scrive “scarpe in pelle nera con suola in gomma” (descrizione del prodotto), ma qualcosa come:

• “scarpe eleganti per cerimonia estiva”
• “scarpe comode per stare in piedi tutto il giorno”
• “scarpe che non fanno sudare i piedi”

Se i tuoi contenuti non rispondono a questi bisogni, è molto probabile che tu venga saltato a piè pari — sia da Google, sia dagli assistenti AI.

Per vendere oggi online con la SEO e le nuove forme di traffico AI, devi rispondere a queste intenzioni espresse in modo chiaro, umano, diretto.

Cosa serve per farsi trovare oggi

1. Scrivi come se stessi parlando a un cliente

Usa un tono naturale, semplice, e vai dritto al punto. Rispondi a una domanda concreta e spiega perché il tuo prodotto è utile per quel bisogno.

2. Organizza bene il contenuto

• Titoli e sottotitoli chiari
• Paragrafi brevi
• Risposte dirette, facili da estrarre per un assistente vocale o un chatbot

3. Usa parole chiave, ma in modo naturale

Metti le parole chiave nel titolo, nei sottotitoli e nel testo, ma senza forzature. Non scrivere per compiacere Google, scrivi per essere utile.

4. Inserisci FAQ vere

Le domande frequenti sono perfette per rispondere a voice search, ChatGPT e SGE. Ogni risposta è una possibilità di visibilità.

5. Cura meta title e description

Sono il primo contatto visivo su Google e influenzano il click. Devono incuriosire e chiarire il contenuto in poche parole.

6. Immagini e alt text

Anche le immagini sono contenuti. Usa descrizioni pertinenti: aiutano SEO e accessibilità, e sono lette dagli assistenti visivi.

E il tuo contenuto diventa… una risposta.

Quando ottimizzi bene, non solo porti traffico al tuo sito. Fai in modo che il tuo contenuto venga citato direttamente dagli assistenti vocali e dagli strumenti basati su AI conversazionale.

Questo significa farti trovare prima ancora che l’utente clicchi.

Cosa ne sarà dei vari tool per la SEO?

Con l'evoluzione dell'intelligenza artificiale, gli strumenti SEO stanno attraversando una trasformazione significativa. Non si tratta più solo di analizzare parole chiave o monitorare backlink, ma di comprendere e ottimizzare la presenza nei risultati generati da AI, come quelli di ChatGPT o Google SGE.

I top player si stanno adattando

• SEMrush: Ha integrato funzionalità basate su AI per l'analisi dei contenuti e la ricerca di parole chiave, offrendo suggerimenti più precisi e contestualizzati.
• Ahrefs: Sta sviluppando strumenti che analizzano la visibilità dei contenuti nei risultati generati da AI, aiutando a comprendere come gli algoritmi interpretano e presentano le informazioni.
• Moz: Si concentra sull'ottimizzazione per le risposte dirette degli assistenti vocali, fornendo indicazioni su come strutturare i contenuti per essere facilmente interpretati dalle AI.
• Surfer SEO: Utilizza l'intelligenza artificiale per suggerire modifiche ai contenuti in tempo reale, basandosi sulle tendenze attuali e sulle preferenze degli algoritmi.

Nuovi strumenti emergenti

• Peec AI: Offre analisi dettagliate su come i contenuti vengono presentati nei risultati generati da AI come ChatGPT, Perplexity e Gemini, permettendo di ottimizzare la visibilità in questi contesti.
• Profound: Aiuta le aziende a monitorare e migliorare la frequenza e il tono con cui vengono menzionate nei risultati delle AI, fornendo dati utili per strategie di contenuto più efficaci.

L'importanza dell'adattamento

Con l'aumento delle ricerche vocali e l'uso crescente di assistenti AI, è fondamentale che i professionisti del marketing e della SEO aggiornino le loro strategie. Gli strumenti tradizionali devono evolversi per fornire dati e suggerimenti pertinenti nell'era dell'intelligenza artificiale.